Le cellule staminali per la cura della degenerazione delle cartilagini

L’osteoartrite è un processo degenerativo che interessa circa il 15% della popolazione mondiale e colpisce prevalentemente individui in età adulta, ma anche giovani, che sollecitano in modo eccessivo le articolazioni (ad esempio, gli sportivi professionisti o gli obesi).

Da oltre un anno il trattamento per la riparazione della cartilagine con trapianto di cellule staminali mesenchimali viene realizzato presso la Clinica ”Villa Fiorita” di Capua dal Dott. Mauro Di Costanzo, chirurgo ortopedico e responsabile del Reparto Di Ortopedia.

Tale innovazione consente di trovare efficace soluzione alla degenerazione articolare ed al dolore, sovente invalidante. Tra le varie tecniche, le cellule più efficaci sono risultate le ADSC, ossia le staminali prelevate dal tessuto adiposo. Si tratta di cellule mesenchimali (quelle che formano tessuto connettivo) che hanno mostrato una speciale e specifica attività rigenerativa proprio nei confronti del tessuto cartilagineo e che permettono di creare impalcature solide ed allo stesso tempo flessibili.

Secondo una procedura che viene eseguita in un unico intervento, sulla base della metodica brevettata all’Istituto “Rizzoli” di Bologna, vengono in primis prelevate semplici cellule adipose del paziente: da esse sono poi estratte le staminali che, una volta iniettate nei pressi della lesione, si differenziano localmente in condrociti e rendono rigenerativa la terapia. Le nuove cellule vanno così a rimpiazzare quelle obsolete o danneggiate determinando il progressivo e graduale rinnovamento dei tessuti nelle zone colpite da osteoartrite.

I risultati positivisono stati confermati anche dai valori decisamente incoraggianti di una recente “metanalisi” condotta presso la nostra struttura, che ha preso in esame diversi studi clinici atti a confermare un miglioramento nei sintomi percepiti: grazie alla speciale attività rigenerativa delle staminali nei confronti del tessuto cartilagineo, si riscontrano a 12 mesi evidenti e rilevanti risultati (sulla base della scala IKDC che prende in esame le attività svolte senza dolore, il numero di giorni con dolore nelle ultime 4 settimane, la severità dello stesso e la rigidità ed il gonfiore).

Questo nostro studio, oltre a confermare la sicurezza e l’efficacia dell’uso di cellule staminali derivate dal tessuto adiposo e successivamente espanse, ha anche definito la riduzione della disabilità e l’indubbio miglioramento della qualità della vita, registrando una significativa riduzione del dolore sino al 70% (secondo i parametri della scala KOOS - Knee injury and Osteoarthritis Outcome Score-).

In conclusione il nostro operato, come già dimostrato da svariati studi condotti a livello europeo, ha evidenziato che l’osteoartrite è un problema che trova una positiva soluzione nella medicina rigenerativa, approccio sostenibile e reso sempre possibile dalla facilità di prelevare direttamente le cellule staminali dallo stesso paziente.